Estate tra Natura Sport e Storia

Dolomiti, montagne che con il sorgere al sorgere ed al calar del sole si tingono di rosso che a poco a poco passa al viola. Una Natura spettacolare dove trascorrere le vacanze.
Le Corbusier definì le Dolomiti “la più bella opera architettonica del mondo” oggi sono Patrimonio dell’Umanità. Tanta Storia da conoscere custodita nelle tradizioni delle valli e tra i ghiacciai della “Regina delle Dolomiti”.

Siti della Grande Guerra

Attraversando le più belle montagne delle Dolomiti

Le montagne di queste zone sono musei che custodiscono ciò che resta del grande conflitto. Lungo il percorso che si sviluppa su sentieri e gallerie costruite dai militari, si attraversano trincee, ponti metallici, vecchie postazioni militari. Un itinerario molto apprezzato immerso in paesaggi alpini tipici che attraversano le più belle montagne delle Dolomiti come la Marmolada, il Civetta, il Pelmo, le Tofane, il Lagazuoi, le Cinque Torri, le Cime di Fanes il Gruppo del Sella, immaginando la vita degli uomini che si trovarono ad affrontare questo conflitto.

Sellaronda

Giro dei 4 Passi

Fa parte delle tappe  che ha fatto la storia del Giro d’Italia quello dei 4 Passi: Passo Gardena, Passo Campolongo, Passo Pordoi e Passo Sella. Un tuffo nella storia della salite in montagna dove i “Grandi” hanno fatto sognare e vivere emozioni da brivido. Nei 54 km si sale anche oltre i 2.000 metri per scendere in ripide discese e trovarsi una salita “mozzafiato” e poi giù, di nuovo, fino a tratti che ci consentono di riprendere fiato e forze.

Da Sottoguda si può raggiungere Arabba in auto come punto di partenza. Chi “ha gamba” e tanto da dare, può iniziare salendo i 8 km che portano al Passo Fedaia e scendere fino a Canazei (10 km ), svoltare per la SS 48 che porta al circuito (5 km).

Mountain Bike

Marmolada – Arabba – Sellaronda

In Mountain Bike non manca la scelta per divertirsi, soprattutto per chi cerca il fuori pista. Partendo dall’Hotel si sale lungo i Serrai di Sottoguda fino a Malga Ciapela dove si prende la seggiovia del Padon con la quale si arriva fino al Passo Padon. Si prosegue verso Arabba per le piste di downhill oppure verso Passo Fedaiapassando per il Rifugio Viel del Pian Lungo il sentiero del Goi.

Si ritorna in albergo lungo la statale perchè è vietato scendere in bici lungo i Serrai di Sottoguda.

“Passa per i Passi”

Tour ciclomoto turistico tra
i Passi Fedaia – Pordoi – Giau – Falzarego

Partendo dall’Albergo Genzianella, in sella alla bici o alla moto, si posso scegliere 2 diversi percorsi per visitare i Passi Dolomitici, celebri anche per essere attraversati dal Giro d’Italia.

Il primo, salendo verso Passo Fedaia (800 mt. di dislivello in 8 km) per scendere sino a Canazei, salire il Passo Pordoi scendere ad Arabba e tornare all’Albergo passando per  Caprile (75 km).  Il secondo dirigendosi verso Caprile salire al Passo Giau, scendere a Pocol per una panoramica su Cortina d’Ampezzo e ritornare all’Albergo risalendo il Falzarego e scendendo a Caprile (70 km).

Serrai di Sottoguda

Meraviglia della Natura

È l’antico percorso che, con i suoi 2.200 metri di lunghezza, porta da Sottoguda a Malga Ciapela (ora sostituito dalla comoda variante della SP 641) attraversando la suggestiva gola, i cosiddetti Serrai di Sottoguda, dove scorre il Torrente Pettorina da cui il nome Val Pettorina. La strada è chiusa al traffico e si presta a diverse attività sportive e ludiche manifestazioni delle tradizioni valligiane.

Lungo i Serrai si possono fare semplici passeggiate a piedi per godersi il tempo libero nell’incantevole atmosfera che crea questa strettissima gola. In  bicicletta è consentito solo in salita dando la precedenza ai pedoni.

In inverno si possono percorrere con gli sci o le ciaspe ed assistere a straordinarie arrampicate su ghiaccio.

Museo della Marmolada

Il Museo della Grande Guerra a quota 3.000 metri

Il Museo della Marmolada non è solo un edificio, ma è parte di un ambiente e della consapevolezza di essere in una Zona Sacra custode, ancora, dei resti di tanti soldati.

Il Museo è situato a quota 3.000 mt. e ripercorre le varie tematiche sulla guerra in montagna in un percorso di 2 gallerie parallele.

              

La Città di Ghiaccio fa parte del percorso sul tema della Guerra in alta quota. 12 km di tunnel e caverne scavate nel ghiaccio una volta adibite a cucine, dormitori, infermerie, sale radio, mense che, col del tempo, il ghiacciaio si è in gran parte ripreso.